Quasi tutte le fonti d’acqua sono contaminate da microrganismi, persino l’acqua del rubinetto spesso non è pura al 100%. Attraverso il processo di depurazione è possibile eliminare le sostanze potenzialmente pericolose presenti nell’acqua. In questa guida trattiamo tre metodi efficaci per depurare l’acqua.
Il primo metodo è l’ebollizione, questo metodo è il più lento ma anche il più semplice. Prendi una padella o meglio una pentola e versagli dentro l’acqua da depurare, metti la pentola sul fuoco e attendi che l’acqua raggiunga la completa ebollizione riconoscibile dalle bolle che affiorano in superficie, lasciala sul fuoco per almeno cinque minuti. Adesso l’acqua è pulita perchè i microrganismi che si trovavano dentro sono morti; se vuoi berla versala avanti e indietro tra due contenitori per farla raffreddare ed eliminare l’eventuale sapore cattivo.
Un altro sistema è quello della depurazione chimica. Esistono tre tipi di composti utili per purificare l’acqua: il cloro, lo iodio e il biossido di cloro. I primi due si possono acquistare in compresse nelle farmacie, mentre l’altro si trova solo in forma liquida. Il loro uso è semplice, basta fare sciogliere la compressa nell’acqua da depurare e attendere che faccia effetto, l’unico accorgimento da rispettare sono i tempi e i dosaggi che sono comunque riportati sulle confezioni; ad esempio una compressa di cloro dovrebbe purificare 1 litro di acqua in 30 minuti.
Esiste poi infine un apparecchio chiamato depuratore, spesso realizzato per essere trasportato che come aspetto ricorda un normale termos. Si tratta di una sorta di bottiglia con un filtro per l’acqua imbevuto di uno strato di iodio, molto utile per uccidere i virus presenti nell’acqua. In questo caso è sufficiente riempire il depuratore come una normale bottiglia e agitarlo per bene prima di bere l’acqua in esso contenuta.