Eliminare con regolarità le cellule morte e le impurità, che si stratificano sulla sua superficie con lo scrub, o gommage.
E non è solo una formula levigante, infatti i prodotti più nuovi vantano altre valenze: detossinano e ossigenano, supportando l’azione degli snellenti e degli anticellulite; stimolano il rinnovamento cutaneo per restituire energia e tono; sprigionano aromi intensi, che trasformano l’esfoliazione in una coccola profumata che rigenera i sensi.
Lo scrub – Sempre, ma soprattutto adesso.
La pelle si rinnova di continuo: le cellule morte superficiali si staccano, lasciando il posto a quelle più giovani e vitali provenienti dagli strati profondi.
Questo processo di rinnovamento può, però, rallentare e perdere efficienza.
Succede con il passare degli anni, ma anche in particolari momenti, come l’estate, quando l’epidermide, sottoposta all’attacco dei raggi solari, tende a ispessirsi in funzione difensiva dalle aggressioni esterne.
Al termine delle vacanze, quindi, asportare le cellule morte e le impurità che si accumulano sulla superficie cutanea diventa il modo più semplice per restituire alla pelle la sua naturale morbidezza e anche per uniformarla, eliminando i residui di colore, ormai sbiadito e poco omogeneo.
Non solo: grazie allo scrub, la cute respira meglio e si ossigena a fondo, acquistando energia e freschezza. Senza dimenticare che l’esfoliazione agisce anche il profondità, stimolando il processo di rinnovamento.
Quando?
Lo scrub si può fare a cadenza regolare, una volta ogni 10 giorni (non di più), e anche due volte alla settimana nei punti più ruvidi ( ginocchia, gomiti, piedi).
Come?
Il massaggio si esegue con movimenti circolari, tenendo la mano leggera. Sulla pelle asciutta lo scrub è più abrasivo, in ogni caso va sempre sciacquato bene con acqua tiepida
Risulta essere importante infine, ristabilire il film idrolipidico dopo lo scrub con una buona crema idratante per nutrire e proteggere l’epidermide.