Questa guida è rivolta in particolare agli appassionati della cucina particolare, a coloro i quali amano adoperare ogni tipo di sapore per dare maggiore risalto ai propri piatti.
Di seguito si riportano alcuni suggerimenti per sapere scegliere ed acquistare lo zafferano migliore. Leggete è interessante.
Aprendo una busta di zafferano la polvere che vi trovate davanti agli occhi deve essere uniforme, senza puntini bianchi, di colore rosso e con umidità pari al 7%. Se intravedete nella polvere i puntini bianchi o la stessa polvere risulta essere di colore chiaro, vuol dire che è stata utilizzata una quantità scadente di zafferano oppure che è stato mischiato con altri componenti senza alcun valore gastronomico e commerciale. Se è eccessivamente umido, si potrebbero formare dei microorganismi che rovineranno lo zafferano o addirittura lo faranno ammuffire.
Lo zafferano migliore è quello “più buono”, o meglio quello che ha caratteristiche organolettiche superiori (colore giallo oro, sapore inconfondibile e deciso e profumo intenso). Lo zafferano migliore è una miscela di varie provenienze che, a seconda delle coltivazioni e dei terreni utilizzati, sappia esaltare al massimo le sue caratteristiche grazie a sapienti dosaggi tra le varie qualità.
Risulta essere importante sapere, infine, che è meglio usare la polvere che il filo di zafferano, e questo perché il filo non ha sapore e colore uniforme, e spesso contiene delle parti bianche meno pregiate. La polvere inoltre, ha evidenti vantaggi rispetto al filo: si scioglie più facilmente, si dosa con più facilità e si conserva meglio e più a lungo.