Molti giovani, una volta conseguito il diploma ed anche la maggiore età, si ritrovano ad un bivio che porta in due diverse direzioni, continuare a studiare scegliendo una facoltà che più si addice alle proprie aspettative professionali, oppure inserirsi attivamente nella società attraverso l’impiego lavorativo. Questa guida è rivolta a chi decide di continuare a studiare iscrivendosi, con serietà e serenità, all’università.
Il mondo universitario può essere, per molti giovani, un caleidoscopio in cui dimenarsi tra orari, lezioni, aule in cui recarsi, professori da contattare, biblioteche da consultare, notti in bianco e soprattutto esami da sostenere e superare. Chi non possiede una buona metodologia di studio rischia di perdersi in questo ginepraio e di confondersi ed abbandonare gli studi o, ancor peggio, di prendere l’università sotto gamba, considerandola alla stregua di un parcheggio temporaneo in attesa di trovare un lavoro. Se hai questa intenzione, il mio consiglio è di lasciar perdere già da subito!
Se sei intenzionato a laurearti allora sei già preparato psicologicamente e moralmente ad affrontare una serie di sacrifici come rinunciare a qualche serata con gli amici o con il proprio partner, oppure a quei viaggetti last-minute che capitano in quei giorni in cui hai un esame da sostenere. Queste rinunce non devono demoralizzarti e essere da ostacolo a quello che sarà il tuo obiettivo finale, ma anzi devono fungere da input a sbrigarti perché qualche anno di rinuncia si trasformerà in una situazione socio-economica migliore. E poi vuoi mettere la gratificazione personale.
Per non farti prendere dal panico né dalla confusione per i tanti esami da sostenere, devi concentrarti su un esame per volta, attuando la strategia dei piccoli passi, ovvero non devi fare il passo più lungo della gamba perché rischi di inciampare. Fissando tale obiettivo il traguardo non ti sembrerà così lontano perché avrai sempre in mente il traguardo immediato del singolo esame.
Per fare bella figura ti consiglio anche di approfondire una particolare tematica all’interno della materia che dai: questo servirà a metterti in mostra agli occhi del prof oppure la potrai usare come ancora di salvezza nel caso in cui l’emozione dovesse prendere il sopravvento. Infine ti consiglio di attuare la battaglia di logoramento: anche se non sai l’esatta risposta. Tu parla, parla e parla.